Liuteria CM 

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Uno strumento di liuteria nasce in prima luogo dalla passione di chi li realizza.

La ricerca dei materiali, la qualità, la stagionatura e le caratteristiche costruttive, si traducono in soluzioni che portano ad ottenere i suoni e la timbrica che vogliamo trasmettere con lo strumento.

                                                             scelta dei legni

Esistono molteplici legni da utilizzare in liuteria per la costruzione delle chitarre, con caratteristiche molto diverse, sia per il peso specifico, per la durezza, per l’elasticità, che per i colori e le venature.

        Non vi è un criterio univoco nel decidere i materiali che compongo lo strumento. Poiché sono varie le combinazioni sia estetiche che quelle di tecnica costruttiva, sono varie anche le risonanze e le qualità acustiche che si ottengono dallo strumento.

         Molto spesso utilizzo il mogano per la cassa e l’abete rosso per la tavola armonica, che determinano, a mio parere, un suono equilibrato e pulito, ovviamente tali caratteristiche sono accentuate dalla stagionatura del legno, dal taglio, dall’intelaiatura e soprattutto degli spessori utilizzati.

     Scelgo anche altre essenze per la tavola armonica quali il cedro o l’acero e per il corpo il palissandro, lo zebrano, lo zircone ecc., rispettando una regola fondamentale, che il legno del corpo deve avere un peso specifico maggiore del legno della tavola armonica per ottenere una risonanza ottimale.

      Per la tastiera utilizzo il palissandro ma soprattutto l’ebano per le sue qualità di durezza e indeformabilità, (compatto e con la più bassa percentuale di umidità contenuta nelle fibre rispetto agli altri legni).

      I legni selezionati per realizzare le mie chitarre sono di ottima qualità soprattutto per la  stagionatura, superiore ai 10 anni  fino ad arrivare a 40 anni.

                                                                      lavorazione

E’ la parte più impegnativa nella costruzione dello strumento, dove contano l’esperienza, la precisione e la conoscenza delle vari fasi di realizzazione dello strumento. Nella lavorazione è fondamentale il taglio dei vari componenti e lo spessore, la scelta dell’intelaiatura, l’incollaggio delle tavole e dei vari listelli(catene) che costituiscono l’ossatura dell’involucro dello strumento, al fine di ottenere un buon suono con note chiare e pulite. Così come è fondamentale

lo studio e la conoscenza degli strumenti costruiti dai grandi maestri Liutai di chitarre classiche, Torres, Ramirez, Hauser ecc. 

        Per la finitura ho scelto di utilizzare la gommalacca diluita in alcool e stesa a tampone,

con applicazione di 10-15 mani sottili ed uniformi. Questa tecnica tradizionale, se pur complicata e lunga nella lavorazione, oltre a migliorare le caratteristiche sonore, fornisce allo strumento un buon grado di lucentezza e una profondità nell' evidenziare le venature, ineguagliabile.

         Infine sul top armonico, dopo il trattamento con gommalacca, vengono dati due o tre strati sottili di protettivo con vernice trasparente nitrocellulosa per mitigare i graffi o macchie di sudore.

         Volendo si può utilizzare la verniciatura totale dello strumento con la vernice nitrocellulosa.

Per la lavorazione di una chitarra su richiesta il tempo medio è di circa due o tre mesi in relazione alla disponibilità dei materiali.